Implicazioni e complessità del licenziamento “veloce” o “lento”
In genere, il licenziamento di un dipendente può essere gestito con due distinte modalità. La prima consiste in una separazione improvvisa e immediata che il più delle volte provoca uno shock al dipendente. La seconda, al contrario, consiste in una separazione condivisa, raggiunta attraverso un processo di negoziazione spesso lungo e faticoso che può causare stress al dipendente. Entrambe le opzioni hanno vantaggi e svantaggi.
Separazione immediata e non condivisa
Vantaggi
- tempi di realizzazione brevissimi
- negoziazione di uscita rapida e immediato orientamento al futuro del dipendente
- sostituzione tempestiva del dipendente
Svantaggi
- rischio di contenziosi legali
- ripercussioni sul clima interno all'azienda
- conseguenze psicologiche negative sul dipendente in uscita
- esito della negoziazione non sempre prevedibile
Separazione lenta e condivisa
Vantaggi
- accordo di risoluzione consensuale
- esclusione di contenziosi legali
- salvaguardia del clima interno
- maggiore coinvolgimento del dipendente nella negoziazione.
Svantaggi
- tempi lunghi di realizzazione
- possibile intervento di ulteriori attori nella negoziazione (avvocati, associazioni di categoria, sindacati)
- riflessi sugli aspetti organizzativi e di comunicazione aziendali
Conclusioni
La scelta tra un licenziamento veloce e non condiviso e una separazione lenta ma condivisa dipende da diversi fattori, tra i quali il contesto e gli obiettivi aziendali.
Indipendentemente dalla modalità di licenziamento scelta, l’aspetto di maggior importanza è l’approccio nei confronti del dipendente e la modalità di contestualizzazione e gestione del licenziamento. Questi elementi danno rilievo al benessere sia dei dipendenti licenziati sia di quelli che rimangono in azienda.
Affidarsi ad una società esperta rende il processo di licenziamento e ricollocamento dei dipendenti meno traumatico e mantiene l'immagine dell'azienda.
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