Come scegliere la tua società di outplacement

Quando si decide di intraprendere un percorso di outplacement, la scelta della società giusta è molto importante. Per questo motivo abbiamo selezionato alcuni dei fattori chiave da tenere in considerazione per essere sicuri di fare la scelta giusta: 

  1. Accreditamento specialistico del ministero del lavoro 
    Le società che erogano servizi di outplacement necessitano di una autorizzazione obbligatoria rilasciata dal Ministero del Lavoro (D.Lgs. 276/2003, art. 4, altrimenti noto come “Legge Biagi”).
  2. Iscrizione all’AISO
    L’AISO (Associazione Italiana delle Società di Outplacement) riunisce dal 1988 le principali società che in Italia svolgono attività di outplacement. L’associazione è dotata di uno statuto e di un codice etico e deontologico che le società aderenti sono tenute a sottoscrivere e a rispettare. La partecipazione all’AISO è quindi sinonimo di integrità ed eccellenza professionale e offre la massima garanzia e tutela al cliente.
  3. Presenza nel territorio
    Nello scegliere una società di outplacement, è importante prestare attenzione al suo network nel territorio di riferimento: aziende, intermediari del mercato del lavoro e associazioni di categoria. Questo garantisce maggior possibilità di instaurare rapporti professionali significativi e duraturi nell’area geografica di interesse.
  4. Competenze specifiche e specializzazioni
    È importante consultare, quando disponibili, le statistiche relative a età, inquadramento, ruolo e RAL dei candidati seguiti dalla società al fine di indirizzarsi verso quelle specializzate nel seguire profili professionali in linea con il proprio (dirigenti/quadri, impiegati, operai).
  5. Risultati tangibili
    La trasparenza sui risultati è il primo passo per instaurare una relazione di fiducia. È importante valutare le percentuali di successo, i tempi e la tipologia di inquadramento nel nuovo ruolo dei candidati che hanno già usufruito del servizio.
  6. Referenze
    La reputazione positiva e le testimonianze di chi ha già fatto il percorso di outplacement sono fonti preziose di informazione, consultabili sia online (sito internet, LinkedIn referenze Google) sia offline (network personale).
  7. Consulenti con esperienza e competenze specifiche
    La presenza di consulenti senior qualificati è solitamente una garanzia di supporto mirato a un efficace reinserimento professionale. 

Altri consigli 

  • La società dovrebbe occuparsi principalmente di outplacement
  • è importante sentire diversi pareri professionali prima di decidere
  • la scelta va presa anche in base al feeling con il consulente assegnato

S&A Change

S&A Change opera da oltre 30 anni nel settore in tutto il Nord Italia con un network di aziende radicato nel territorio dell'Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Toscana

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Scritto da Stefania Valletta

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