Quando un’azienda si trova a dover gestire l’uscita di alcuni dipendenti, dovrebbe prestare attenzione non solo agli aspetti formali, ma anche all'importanza dei risvolti psicologici.
Fornire un supporto professionale risulta fondamentale sia per le persone coinvolte sia per l’azienda, poiché permette a quest’ultima di adottare un comportamento etico che sappia valorizzare le risorse umane anche in fase di uscita.
In questo caso, i dipendenti in uscita saranno meno orientati a intraprendere contenziosi, ma più propensi a parlare dell’azienda in termini positivi, contribuendo così a migliorarne l’immagine e l'attrattività.
Quale strumento utilizzare per i propri dipendenti in uscita?
L'outplacement è il supporto alla ricollocazione erogato da società specializzate accreditate dal Ministero del Lavoro che, tramite i propri consulenti, forniscono programmi mirati a supportare i candidati nella ricerca di un nuovo lavoro.
Le società che forniscono questo tipo di supporto professionale fanno parte dell’AISO (Associazione Italiana Società di Outplacement) che definisce l’outplacement “l’unico servizio di consulenza professionale che supporta la persona in tutte le fasi della ricerca attiva del lavoro, fino al nuovo inserimento nel mondo del lavoro”.
I programmi di outplacement generalmente hanno una durata di 12 mesi e prevedono una prima fase di training/analisi delle competenze e una seconda fase di ricerca attiva sul mercato.
I candidati vengono assistiti durante tutto il percorso da un consulente/coach ovvero una figura esperta del mercato del lavoro.
L'outplacement di S&A Change
Nel panorama delle società di outplacement, S&A si distingue per i suoi servizi altamente personalizzati e costruiti su misura sulla base delle esigenze, della storia e degli obiettivi dei singoli candidati.
L’outplacement di S&A è lo strumento giusto se l’azienda:
- Vuole fornire un supporto altamente personalizzato che renda il lavoratore autonomo ed efficace nella ricerca del lavoro
- Sta gestendo l’uscita di impiegati, quadri e dirigenti (vedi Outplacement Individuale)
- Vuole gestire l'uscita di interi reparti o gruppi di dipendenti (vedi Outplacement Collettivo)
- vuole garantire un servizio individuale che tutela la persona in uscita, assicurando standard e risultati elevati.
Perché l'outplacement tutela l'immagine aziendale
L’outplacement non solo facilita la transizione dei dipendenti verso nuove opportunità, ma si rivela anche una potente leva per preservare e migliorare l’immagine aziendale. Quando un’azienda investe nel benessere e nel futuro dei suoi dipendenti in uscita, comunica un messaggio chiaro di responsabilità e cura verso le persone, anche oltre la collaborazione diretta.
Questo approccio contribuisce a costruire una reputazione di solidità e integrità, attirando talenti e clienti che apprezzano un’azienda attenta alle relazioni e al rispetto dei valori umani. Fornendo un supporto professionale e un percorso strutturato, come l’outplacement, l’azienda trasmette un’immagine positiva di sé, rafforzando il legame con chi ne è stato parte e riducendo il rischio di controversie o di risentimenti.
I dipendenti che affrontano con serenità il cambiamento sono più inclini a mantenere un’opinione favorevole e a condividere con la rete professionale e personale un’impressione positiva della loro esperienza.
Questa sinergia tra gestione umana e reputazione esterna rende l’outplacement uno strumento essenziale: da un lato permette di accompagnare l’ex dipendente verso il futuro, dall’altro consolida l’immagine aziendale come affidabile e attenta al benessere, un aspetto oggi cruciale per costruire fiducia con i partner e mantenere attrattiva l’azienda agli occhi di nuovi talenti.