Selezionare correttamente le persone è vitale per il successo dell’azienda.
Di seguito proveremo a segnalarvi i principali errori in cui si può incorrere affrontando questa importante attività. Evitare questi errori permetterà all’azienda di assumere le persone più adeguate e pronte a contribuire alla sua crescita.
Prima fase: LA RICERCA
1. ANNUNCI DI LAVORO NON EFFICACI
Redigere un annuncio di lavoro non efficace è il primo errore da non fare, altrimenti le persone che veramente volete a bordo saranno più difficili da raggiungere e attirerete candidati non idonei che dovrete scartare.
È fondamentale inserire nell’annuncio tutte le informazioni chiave:
- Presentazione chiara dell’azienda e della sua cultura
- Job Description esaustiva e completa
- Offerta dettagliata con inquadramento contrattuale, livello retributivo fisso e variabile (con una forcella), Benefits previsti
- Tempi previsti per avere la persona prescelta in organico
2. PUBBLICARE GLI ANNUNCI SU SITI GENERALISTI
È necessario pubblicare i propri annunci su siti specifici del settore di appartenenza dell’azienda. In questo modo si avrà un ritorno più finalizzato e (cosa da non sottovalutare) si investiranno meno risorse economiche.
Chi cerca lavoro è molto probabile che controlli piattaforme specifiche relative al comparto merceologico di appartenenza esclusivamente o prima di passare a siti generalisti come ad esempio Indeed.
Seconda fase: LA SELEZIONE
3. TRASCURARE ASPETTI CARATTERIALI DEL CANDIDATO
Un altro errore è quello di incentrare la propria decisione sul solo colloquio di selezione trascurando gli aspetti legati alle caratteristiche di personalità del candidato.
Con il colloquio si riesce a raggiungere l’obiettivo di avere una prima conoscenza generale del candidato, non si possono però trascurare altri affidabili strumenti di valutazione, come le prove pratiche o i test di personalità
Con il solo colloquio l’intervistatore potrebbe cadere in alcuni errori di cui, qui di seguito, citiamo i principali:
- Ci si basa sulla prima impressione sulla base della quale si sviluppa al giudizio complessivo finale.
- L’ errore dovuto all’ immedesimazione si ha quando l’intervistatore esprime giudizi positivi per i candidati che hanno caratteristiche simili alle sue e negativi in caso contrario
- L’intervistatore può esprimere giudizi facendosi influenzare dai colloqui già svolti. Si ha così un effetto “chiaroscuro” in cui si valuta molto favorevolmente un candidato dopo una serie di colloqui mediocri e viceversa.
4. NON VERIFICARE LE DICHIARAZIONI DEL CANDIDATO
Non fare un’attenta verifica di quanto dichiarato dal candidato prima di assumere una decisione definitiva si rivela spesso sbagliato.
È assolutamente necessario:
- Telefonare ai precedenti datori di lavoro (tranne ovviamente l’attuale) ed a tutte le persone indicate tra le referenze
- Controllare in dettaglio qualifiche ed esperienze dichiarate
- Prestare molta attenzione a come si esprime nei confronti dei suoi ex datori di lavoro
5. TRASCURARE LA CULTURA AZIENDALE
Assumere un candidato sulla base del talento che dimostra o delle sue esperienze professionali senza valutare la sua compatibilità con i valori delle persone che già lavorano in azienda può dar luogo a sconvolgimenti consistenti del clima aziendale.