Nel giro di pochi anni il mondo ha subito dei cambiamenti importanti, sul piano sociale, individuale e relazionale. L’economia e le aziende hanno risentito enormemente della crisi recente e non possiamo ignorare il fatto che in questo momento storico, più che in altri, la ricerca e la selezione delle persone giuste, i leader, quelli in grado di guidare le imprese in un mondo sempre più alla mercé del cambiamento e dell’instabilità, è fondamentale e vitale per la rinascita e la ripresa dell’economia.
COMPETENZA E CARATTERE INSIEME
Nella ricerca di candidati idonei per guidare un team bisogna sempre tenere in considerazione un insieme di aspetti, è sbagliato semplificare prendendo in considerazione solo il carattere o solo le competenze professionali della persona.
Il carattere è frutto della storia della persona, è ciò che facciamo di noi stessi intenzionalmente e si manifesta concretamente attraverso dei comportamenti tipici, un costante modo di reagire a determinati stimoli.
Mentre la competenza, caratteristica intrinseca dell’individuo, (appartiene alla dimensione psicologica e) si costituisce dall’insieme articolato di capacità, conoscenze ed esperienze. Anche quest’ultima si esprime attraverso i comportamenti e necessita, al fine di emergere, dell’azione di motivazione e del contesto.
“MA IL CARATTERE E’ PIU’ DIFFICILE DA CAMBIARE”
Certamente le competenze si possono acquisire, mentre il carattere è più difficile da cambiare, ma nella ricerca e nell’individuazione di un profilo manageriale bisognerebbe fare una mediazione, non focalizzarsi esclusivamente né su un’area né sull’altra.
L’ideale sarebbe conoscere il percorso della persona, come ha reagito ai cambiamenti, come si adatta ai diversi contesti, perché oggi il mercato richiede questo: adattabilità, duttilità, capacità di interagire velocemente con il mondo che è sempre in evoluzione.
Inoltre, ogni manager ha uno stile di leadership preferenziale, che è frutto di più aspetti, del suo essere, del suo passato e delle sue esperienze, della sua formazione e conoscenze. La stessa persona, in contesti diversi, con motivazioni diverse, fa e avrebbe sicuramente fatto scelte differenti.
Quindi, risulta non appropriato basare la scelta solo su uno di questi due aspetti, perché in realtà ci sono tanti fattori che determinano il comportamento di una persona in uno specifico contesto.
LA LEADERSHIP NELLA SCELTA DEL MANAGER
Indubbiamente, un buon manager sa modificare i propri interventi, la propria operatività nei confronti del gruppo che deve guidare.
Con gli anni cambiano le richieste degli stili di management e leadership, perché cambiano i valori aziendali ed un manager con uno stile che propende, per esempio, verso una tipologia di leadership direttiva, non si sposa bene con un’azienda dove il lavoro di squadra vince sull’unicità del leader.
Per questo diventa necessario, oggi più che mai, prima dell’inserimento di una persona all’interno di un’azienda, specie in posizioni apicali, conoscere l’azienda dall’interno, il suo contesto, la sua Vision, la sua Mission e i suoi Valori.
Allo stesso modo, anche dal lato del candidato, è necessario indagare questi stessi aspetti, per trovare la persona giusta non solo in base al CV, alle competenze acquisite o alle sue motivazioni, ma anche dalle sue caratteristiche personali e valoriali.
COSA SERVE PER UNA MAGGIORE OEGGETTIVITA’ NELLA VALUTAZIONE
Ci sono diversi servizi che facilitano l’individuazione del candidato giusto, il più completo è l’Assessment che combina diversi strumenti tra cui test, prove In basket, colloqui di selezione con più valutatori, simulazioni, prove di gruppo, per garantire una maggiore oggettività nella valutazione.
Non è veritiero basarsi solo su uno di questi strumenti di analisi delle caratteristiche personali, ma ognuno deve essere visto e vissuto come informazione in più per fare una valutazione complessiva, non avere un ruolo decisionale nella scelta della persona.
“Il successo arriva quando l’opportunità incontra la preparazione” Ziglaricace